Certo che trovare a Napoli un piatto tipico avente il nome del capoluogo ligure e' abbastanza strano.
Diverse sono le possibili ragioni del nome, ma questa e' una delle piu' accreditate.
Per risalire all'origine del nome "Sugo alla Genovese", uno dei piatti piu' tipici di Napoli, occorre tornare indietro nel tempo sino al 1400 circa, appena prima della conquista del Regno di Napoli dagli Aragonesi.
In quel periodo infatti regnava la Regina Giovanna Durazzo, la quale sententendosi in pericolo per la morte del fratello Re Ladislao, cerco' alleanze con il Re di Sicilia Alfonso di Aragona adottandolo e rendendolo di fatto sucessore al trono.
Essendo tuttavia la stirpe dei Durazzo un ramo secondario della stirpe dei d'Angio', in seguito torno' sulla sua decisione designando come erede Renato d'Angio'.
La reazione del Re di Sicilia fu' scontata, nel 1442 infatti assedio' ed espugno' la citta di Napoli.
Fu l'inizio della dominazione aragonese, che portò sviluppo economico e civile alla città, e presso la cui corte fu possibile la penetrazione degli ideali e dell'arte rinascimentale: artisti come Giovanni Pontano, Jacopo Sannazaro, Pietro Summonte, Pietro Beccadelli e Lorenzo Valli poterono manifestare il loro talento proprio grazie al clima virtuoso promosso da Alfonso, che si meritò l'appellativo di Magnanimo.
Fu proprio in questo interessante e profiquo clima di scambi culturali e commerciali che al porto di Napoli si creo' un quartiere di marinai Genovesi ed ovviamente anche locande genovesi che promuovevano i loro piatti tipici, tra cui spiccava proprio il "Sugo alla Genovese".