Le scuole sono ormai finite da qualche settimana e siamo quasi in procinto di caricare i bagagli e partire per la nostra tanto attesa vacanza in qualche tranquilla localita' di montagna.
Che sia la Val d'Aosta con il suo meraviglioso Monte Bianco od il Trentino in qualche percorso delle Dolomiti, l'attesa della partenza viene ampiamente ripagata dal piacere e dal relax che se ne trae dal soggiornare in questi luoghi.
Vediamo allora insieme i tanti benefici che i nostri figli potranno trarre da una vacanza di un paio di settimane in montagna.
Per meglio comprendere gli effetti benefici di queste zone occorre farci dare un aiuto dalla climatologia, la quale identifica nella peplopausa uno strato di 300 m ca. situato a un’altezza tra i 1200 e i 1800 mt.
Cio' che a noi piu' interessa e' che proprio grazie ad essa che in queste quote montane abbiamo:
- Temperatura mite
- Modesti valori di umidita'
- Buona intensità della radiazione solare
Questi tre fattori rendendono il clima montano particolarmente adatto per un efficace climatoterapia agendo in modo da stimolare il sistema nervoso, l'equilibrio, e, grazie alla maggiore purezza dell'aria e' di grande aiuto per chi soffre di asma bronchiale e disturbi delle vie respiratorie in genere.
Grazie alla presenza del ferro, ed altri importanti minerali presenti in abbondanza nei vegetali delle localita' montane, viene favorita la formazione del sangue (emopoiesi) offrendo cosi' un grande aiuto a tutti quei soggetti che hanno la tendenza ad essere anemici.
Il clima montano, esercitando poi un'azione frenante sull’attività tiroidea, influisce molto positivamente nei casi di ipertiroidismo (morbo di Basedow).
Insomma, per tutti quei bimbi che soffrono di anemia, che sono spesso nervosi, irritabili ed insonni, o che semplicemente hanno bisogno di un breve periodo di convalescenza, la montagna ed il suo clima e' sicuramente il meglio che si puo' offrire.
Ma questo breve post sul clima montano non sarebbe completo se non si accennasse, anche solo brevemente, alle sue controindicazioni.
Essendo la pressione atmosferica piu' bassa rispetto alle localita' di mare o di pianura, si ha una minore ossigenazione portando il nostro organismo ad attuare dei meccanismi di compenso che, in quei soggetti con problemi cardiocircolatori, possono creare qualche disturbo.
Concludo quindi con la controindicazione di un soggiorno in montagna a chi soffre di cardiopatie, agli ipertesi e a quei soggetti con diminuita capacità respiratoria in genere.