« Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l'occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire. »
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Con questo messaggio Sandro Pertini proclamo' 70 anni fa a Milano, il 25 Aprile 1945, lo sciopero generale proclamando l’insurrezione in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti ed indicando a tutte le forze partigiane attive nel Nord Italia, facenti parte del Corpo Volontari per la Liberta', di attaccare i presidi fascisti e tedeschi imponendo la resa giorni prima dell’arrivo delle truppe alleate.
Il messaggio venne inviato alle 8 del mattino via radio dal Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, il cui comando aveva sede a Milano ed era presieduto da Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani.
Cosi', dopo 5 anni di guerra, inizia una fase che vede entro il 1 Maggio del 1945 tutta l'italia settentrionale liberata per mano della resistenza e che porta al referendum del 2 giugno, dove per la prima volta vengono ammesse al voto le donne.
Le donne, che sino a quel momento hanno ricoperto nuoli nella storia non di primissimo piano, si sono guadagnate durante la seconda guerra mondiale il diritto di voto a tutti gli effetti!!
Ricoprendo i ruoli di Operaie nelle fabbriche belliche sostituendo i mariti al fronte sia nella manutenzione dei macchinari che nella produzione di armi e munizioni, oppure impegnate come Staffette Partigiane e Combattenti contro il NaziFascismo.
Ed e' a loro quindi che in particolare vorrei dedicare questo Settantesimo Anniverario.